Musica di Giacomo Puccini
Trama
L’opera è ambientata intorno all’anno 1830 a Parigi e ne sono protagonisti un gruppo di giovani artisti, che vivono poveramente ma spensieratamente: lo scrittore Rodolfo, il pittore Marcello, il musicista Schaunard e il filosofo Colline. È la vigilia di Natale. Rodolfo è rimasto solo perché deve terminare l’articolo di fondo del “Castoro”, quando alla porta della soffitta bussa la vicina di casa Mimì, giovane e graziosa fioraia, per farsi accendere il lume che si è spento.
Fra i due ragazzi nasce l’amore e Rodolfo la convince ad unirsi a lui e agli amici, che si sono avviati a festeggiare da “Momus”, nel Quartiere Latino. Tra la folla variopinta appare l’ex fiamma del pittore Marcello, Musetta, che lo aveva abbandonato per i soliti litigi e per correre dietro a nuove avventure. Dopo un primo momento di malcelata indifferenza Marcello cede nuovamente al fascino di Musetta ed essi, felici, si aggregano all’allegra brigata.
La vita in comune si rivela però impossibile. Marcello e Musetta continuano a litigare. Tra Rodolfo e Mimì si creano incomprensioni e gelosie: Rodolfo accusa Mimì di leggerezza, ma in effetti sa che ella è gravemente malata e la vita di stenti che conduce con lui potrebbe esserle fatale, e per questo cerca di allontanarla. Ai due non resta che separarsi: lo faranno “alla stagione dei fiori”.
Mimì non può vivere lontana da Rodolfo. Sentendosi ormai vicina alla morte, per rivederlo, torna alla soffitta dove avvenne il loro primo incontro. Qui Mimì ricorda con Rodolfo il tempo passato insieme e, dopo avergli rivelato che lo ama ancora, si spegne dolcemente.