Musica di Georges Bizet
Opera in quattro atti
dal romanzo di Prosper Merimée
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
Durata 3 ore circa
(compreso un intervallo)
TRAMA
La scena si svolge in una piazza di Siviglia. La giovane Micaela sta aspettando il cambio della guardia dei dragoni per parlare con don José, ma è costretta ad allontanarsi per le insolenti attenzioni dei militari. Sopraggiunge don José, ha appena finito di controllare il cambio della guardia, che sulla piazza irrompono le sigaraie appena uscite dalla fabbrica e José rimane ammaliato da una di esse, la provocante Carmen. Ella gli getta un fiore e José ne è a tal punto turbato che presta appena ascolto a Micaela che, tornata indietro, gli reca il saluto della madre lontana. Scoppia una rissa tra le sigaraie, e Carmen, la più aggressiva, viene arrestata. Ma José, chiesta e ottenuta da lei la promessa di esserne amato, la fa fuggire.
Due mesi dopo, nella taverna di Lillas Pastia, luogo di ritrovo di contrabbandieri. Carmen rifiuta le profferte amorose del torero Escamillo perché ama José ed è in attesa di lui, che è appena stato rilasciato dalla prigione cui era stato condannato per aver favorito la sua fuga. Per lo stesso motivo rifiuta di unirsi a un gruppo di contrabbandieri. Ma ecco arrivare José, che ancora serba il fiore donatogli da Carmen. Suona la fanfara che ordina il rientro dei militari ma José, schernito e aizzato da lei, esita a staccarsi da lei. Quando il tenente Zuniga gli ordina di rientrare, José si ribella e leva la spada contro di lui. I contrabbandieri li separano ma José decide di seguire con Carmen i fuorilegge.
Tra i monti, nel bivacco dei contrabbandieri. Le carte predicono a Carmen la morte vicina e a José la stessa sorte, subito dopo di lei. Giunge, non vista, Micaela in cerca di José. Intanto è comparso Escamillo che subito ha un violento scontro col rivale. Vengono separati da Carmen ed Escamillo si allontana, ma ha ormai conquistato la donna. José lo intuisce e minaccia la donna. Ma quando Micaela viene scoperta e gli annuncia che la madre è morente, José la segue.
La plaza de toros a Siviglia, Carmen è ormai di Escamillo, e non si cura di guardarsi da José, nonostante gli avvertimenti delle amiche. Mentre sta per entrare nell’arena, José si fa avanti, lacero e disperato. Vane sono le sue suppliche, Carmen si sfila l’anello che egli le aveva donato e glielo getta. Mentre la folla applaude il vittorioso Escamillo, José uccide. Carmen con una pugnalata e si costituisce ai gendarmi.