Musiche di
Léo Delibes
Balletto in tre atti
Durata
2 ore e 20 minuti circa (inclusi due intervalli)
Il libretto del balletto era ispirato al dramma pastorale del Tasso, Aminta, e Lèo Delibes, l’autore della musica, compose, in collaborazione con il coreografo L. Mérante, una partitura di bellezza tale da far disperare P. I. Čiajkovskij riguardo alle sue capacità di scrivere a pari livello. La coreografia originale, al contrario, non raggiunse un grado linguistico altrettanto ricco. Nel tempo, però, diversi coreografi restarono affascinati dalla partitura di Delibes e trassero ispirazione da questa. Nel 1949 il Teatro dell’Opera ha conosciuto il balletto nella versione di uno dei suoi coreografi più prolifici, Aurel Milloss. Ne fece un leggero divertissement con una ripresa ironica dei temi attraverso un’interprete brillante quale Attilia Radice e un artista-scenografo di riguardo come Filippo de Pisis. Anche G. Balanchine creò un pas de deux per il New York City Ballet utilizzando il valse lente del primo atto e le note del pas de deux del terzo ed i complessi newyorkesi lo portarono sul palcoscenico del teatro romano nell’ottobre 1953, quando il pubblico accolse con straordinario entusiasmo coreografi ed interpreti al loro debutto a Roma.