Primo Atto
È la vigilia di Natale. Drosselmeyer, padrino di Clara e di Fritz, canta la canzone dell’orologiaio. Clara e Fritz, intanto, attendono con trepidazione l’arrivo della festa e dei doni: si addormentano, vengono trasportati nel mondo dei sogni. Arrivano gli ospiti, portando doni in scatole che ai due bambini sembrano enormi e sorprendenti. Drosselmeyer, per animare la festa, racconta la fiaba della noce dura Krakatuk: «C’erano una volta un re e una regina che avevano una splendida bambina, la principessa Pirlipat. Un giorno, mentre la regina madre stava preparando un delizioso pranzo per il suo regale consorte, la Regina dei Topi, Mauserinks, e la fitta schiera dei suoi fedeli, mangiarono tutto il lardo che sarebbe servito a insaporire il pasto. Il re si infuriò moltissimo e, su consiglio dell’orologiaio di corte, il signor Drosselmeyer, ordinò di mettere in trappola i Topi. Solo Mauserinks riuscì a salvarsi e giurò vendetta: infatti, una notte, nonostante le tante balie i tanti gatti messi a guardia della principessa Pirlipat, la Regina dei Topi si avvicinò alla culla e rese la bambina mostruosa». Clara è molto impressionata dal racconto e Drosselmeyer, per non turbare la serata, interrompe la narrazione e mostra i suoi regali: Arlecchina, il Soldatino e uno Schiaccianoci. Lo Schiaccianoci, in particolare, attira l’attenzione di Clara e Fritz che se lo contendono finché Fritz, indispettito, lo rompe. Drosselmeyer, dopo averlo riparato, decide definitivamente di donarlo a Clara che, felice, presenta subito il nuovo amico alla sua bambola e inizia a giocare quando, all’improvviso, strani squittii si sentono nella stanza: sono i Topi. I giocattoli di Fritz si animano e cominciano a combattere contro gli invasori; ma il più coraggioso è lo Schiaccianoci che, alla testa dell’esercito, sconfigge i nemici. Fuori nevica e Clara si affida al suo nuovo valoroso compagno di giochi che la trasporta lontano, a cavallo.
Secondo atto
Il viaggio meraviglioso di Clara si protrae e lo Schiaccianoci racconta: «fu chiamato l’astronomo di corte che trovò il modo per guarire Pirlipat: era necessario trovare la noce dura Krakatuk, la noce più dura del mondo, e un giovane che fosse in grado di romperne il guscio coi denti per donarne il gheriglio alla principessa. Per quindici anni l’astronomo e l’orologiaio di corte Drosselmeyer girarono il mondo in cerca della noce e del giovane: passarono per la Spagna, la Cina, la Russia, l’Arabia e giunsero fino al paese in cui i fiori danzano. Finalmente ecco la noce e il giovane, il nipote dell’orologiaio, che riuscì a rompere il guscio ma, portando il gheriglio alla principessa, calpestò Mauserinks che lo trasformò in uno schiaccianoci». Clara è affascinata dal racconto e le sembra di essere a sua volta la principessa della fiaba. La festa di Natale volge però al termine e Clara si sveglia. Viene riportata alla realtà degli invitati, dei doni e delle danze. Quando tutti vanno via, Clara resta a pensare al suo sogno, quand’ecco giungere Drosselmeyer col nipote: Clara lo guarda e riconosce in lui il suo amato Schiaccianoci.