Musica di Hermann Severin von Løvenskjold
Balletto in due atti
Trama
Atto Primo
In un villaggio della Scozia.
È l’alba di un giorno di nozze: James, il fidanzato, si è assopito su una poltrona accanto al caminetto. All’improvviso appare accanto a lui uno spirito dell’aria – la Silfide – che lo sveglia con un bacio, danza per lui e infine svanisce non appena la casa si sveglia ed arrivano i vicini per i preparativi delle nozze. James va incontro ad Effy, la fidanzata, cercando di dimenticare la Silfide. Tra i vicini c’è Gurn, anch’egli innamorato di Effy. Mentre fervono i preparativi, giunge una vecchia fattucchiera, Madge, che si rifugia accanto al fuoco per riscaldarsi. James, che ha paura di un suo maleficio, le ordina bruscamente di andarsene, mentre Gurn si mostra più gentile e le offre da bere. Madge sa leggere il futuro e predice ad Effy che non sposerà James ma Gurn.
James è solo. Riappare la Silfide che lo invita a seguirla nella foresta. Gurn, di ritorno, la vede di sfuggita e corre a chiamare Effy perché constati il tradimento di James. La Silfide si rannicchia allora in un poltrona e James la nasconde con un tappeto. Ma quando Gurn glielo strappa di dosso con l’intenzione di smascherare i colpevoli, la poltrona è vuota.
Hanno inizio i festeggiamenti e le danze. Fra i ballerini – invisibile a tutti salvo che a James – si aggira la Silfide. Egli cerca di inseguirla, ma ella scompare di nuovo. Finalmente tutto è pronto per la cerimonia di fidanzamento: quando James tira fuori l’anello destinato ad Effy, la Silfide glielo strappa di mano e fugge nella foresta. È il momento del brindisi, Effy si volge verso James per bere insieme a lui, ma si accorge che egli non c’è più. Scoppia allora in pianto, mentre Anna,la devota governante di James, invita Gurn e un amico alla ricerca del promesso sposo scomparso.
Atto Secondo
L’antro della strega.
È notte. Madge e i suoi accoliti sono intenti a preparare un liquido avvelenato entro cui tuffano sciarpa leggera: l’arma con cui Madge intende vendicarsi di James.
Svaniscono le creature demoniache e il giorno rivela una fitta foresta in cui appaiono e scompaiono, aeree, le silfidi. Entrano la Silfide e James, ormai totalmente conquistato dal fascino di lei. Ella si dimostra tenera e confidenziale, eppure fugge ogni volta che James tenta di trattenerla.
Arrivano Gurn e gli invitati. Gurn trova il berretto di James, ma – secondo il consiglio di Madge – lo nasconde e dice ad Effy che del suo fidanzato non c’è traccia.
Madge rammenta a Gurn e Effy la sua profezia e consiglia loro di sposarsi. Anna non è convinta, ma Effy decide di accettare la proposta e così tutti partono per i preparativi per la nuova cerimonia.
James ritorna sconsolato perché la Silfide gli è sfuggita ancora. La strega allora gli si avvicina e gli offre la magica sciarpa con cui potrà catturare la Silfide e trattenerla accanto a sé. Quando la Silfide riappare, James le mostra la sciarpa ed ella, piena di gioia e curiosità infantili, fa per afferrarla; ma James la getta alta nell’aria. Potrà averla soltanto se vorrà inginocchiarsi e promettere di stare sempre con lui. La Silfide accetta ed egli le stringe la sciarpa intorno alle spalle. La Silfide barcolla, le ali le cadono a terra. James, sconvolto, tenta di rianimarla, ma è troppo tardi. Ella muore tra le braccia delle silfidi sue sorelle, che la portano via, oltre le cime degli alberi. Di lontano si scorge il corteo nuziale di Effy e Gurn. Madge ritorna esultante e James realizza che è stato imbrogliato. Tenta di batterla ma il suo potere è grande e così muore mentre lei assapora il suo trionfo.