Musiche di
Riccardo Drigo, Cesare Pugni,
Adolphe-Charles Adam e Léo Delibes
Balletto in tre atti
libretto di Vernoy de Saint Georges e Joseph Mazilier
dal poema Il corsaro di George G. Byron
È la prima volta che viene rappresentata al Teatro dell’Opera di Roma la versione integrale dell’intricata trama, con riferimenti al poema di lord Byron Il corsaro, coreografata da Joseph Mazilier nel 1856 per il Théâtre National de l’Opéra di Parigi, ripresa poi da Jules Perrot e successivamente da Marius Petipa. Quest’ultimo nel 1880 elabora per il balletto l’idea di una danza «sinfonica»: il corpo di ballo si muove compiendo giochi di intrecci e parallelismi. Sulla versione di Petipa si basa il pas de deux che Rudolph Nureyev e Margot Fonteyn interpretano nel 1964 al Teatro dell’Opera di Roma. Viene ripetuto dai ballerini del Balletto Accademico di Stato dell’Urss nel 1975 e nell’81 alle Terme di Caracalla da un’altra coppia di fama internazionale, Vladimir Vassiliev e Ekaterina Maximova.