Quadro I
Il maggiordomo Gérard provvede agli ultimi preparativi per una festa nel castello dei conti di Coigny, e vedendo il vecchio padre intento ad un pesante lavoro esprime odio per i nobili e compassione per gli umili. La festa non è turbata dalle notizie che giungono da Parigi. Il poeta Chénier, invitato dalla contessa a improvvisare dei versi, esalta l’amore universale e condanna l’ingiustizia di nobiltà e clero verso i poveri, attirandosi lo sdegno dei presenti. Solo la contessina Maddalena è commossa dalle sue parole. Quando Gérard, che irrompe guidando un gruppo di miserabili, viene scacciato dalla contessa, si strappa di dosso la livrea e si allontana conducendo con sé il padre.
Quadro II
Nella Parigi del Terrore una spia segnala Chénier a Gérard, divenuto uno dei leader della Rivoluzione. Il poeta sa di essere ricercato ma non vuole fuggire: desidera rimanere per sapere chi sia la sconosciuta che da tempo gli scrive chiedendogli di proteggerla. Quando la incontra riconosce in lei Maddalena: dopo l’uccisione della madre la giovane vive nascosta, in grandi difficoltà. Tra i due giovani nasce l’amore. Ma il loro incontro non è sfuggito a una spia. Gérard, così, li sorprende e viene ferito da Chénier: con un gesto di grande nobiltà lascia fuggire il poeta e gli chiede di condurre in salvo Maddalena, di cui anch’egli è da sempre innamorato.
Quadro III
A Gérard viene comunicato l’arresto di Chénier. Gérard firma l’atto di accusa contro il poeta: ma il rimorso lo induce a riconsiderare la propria esistenza, e comprende di essere ora servo di un nuovo padrone: la passione per Maddalena, che lo spinge a scelte contrarie alla propria coscienza. Quando Maddalena giunge per offrirglisi in cambio della vita di Chénier, Gérard, commosso, promette di salvare il poeta. Ma, pur difendendolo di fronte al tribunale, non riesce a evitargli la condanna.
Quadro IV
In prigione, Chénier si prepara ad affrontare la morte. Maddalena, corrompendo un carceriere, prende il posto di una giovane madre condannata a morte pur di riunirsi a lui. Chénier e Maddalena rimangono soli: insieme, trovano la forza per affrontare dignitosamente il patibolo. Si avviano abbracciati verso la morte mentre Gérard, in un angolo del cortile della prigione, piange disperatamente.