Dal 13 al 24 giugno va in scena al Costanzi La bohème, capolavoro di Puccini e pietra miliare dell’opera lirica. La direzione sarà del Maestro Henrik Nánási che si alternerà con il Maestro Pietro Rizzo, la regia di Àlex Ollé, che si sofferma sulla sua scelta di una messinscena contemporanea: “Dal debutto dell’opera di Puccini son passati centoventi anni e il mondo di oggi assomiglia poco alla romantica Parigi dell’Ottocento. Le città, soprattutto le grandi metropoli del XXI secolo, sono ormai diventate entità inaccessibili nelle quali il mondo della bohème, inteso oggi come movimento artistico incarnato dai più giovani, si diluisce nel sottomondo sociologico delle periferie, spesso degradate e, quasi sempre, abitate dalla grande diversità culturale scaturita dal fenomeno contemporaneo della migrazione intercontinentale. Rimangono intatti solamente la giovinezza, la brama di vivere, la vocazione artistica, i sogni di gloria, il desiderio imperativo di felicità immediata, l’attrazione dell’amore come esplosione simultanea dello spirito e della carne, la gioia incosciente di coloro che, essendo giovani, non provano nessun timore per un futuro che appare carico di responsabilità, percepite come imposizioni inaccettabili di una società scaduta. Ed è nella negazione di questa società che si mantiene vivo il messaggio politico rivoluzionario che ancora oggi associamo all’arte”.
Le scene sono di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells, le luci di Urs Schönebaum.
Prima rappresentazione: mercoledì 13 giugno ore 20.00
Repilche: 14, 15, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 23, 24 giugno.