Il film-opera La bohème di Giacomo Puccini, con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Mario Martone, coprodotto dal Teatro dell’Opera di Roma e da Rai Cultura, ha vinto il Grand Prix Golden Prague, il premio più prestigioso del festival internazionale organizzato dalla emittente nazionale ceca la Czech TV nato negli anni Sessanta.
Andata in onda sugli schermi televisivi di Rai3 lo scorso venerdì 8 aprile, La bohème è stata l’ultima tappa di un progetto cinematografico che ha visto la luce durante la pandemia. Con il capolavoro di Puccini, dopo lo straordinario successo dei due titoli che l’hanno preceduto nel 2020-21, Il barbiere di Siviglia e La traviata entrambi firmati sempre da Mario Martone con la direzione musicale di Daniele Gatti, l’Opera di Roma ha tracciato un nuovo percorso nel segno della sperimentazione, del cambiamento e della creatività, verso un linguaggio radicalmente innovativo del teatro d’opera alla ricerca di un nuovo pubblico.
Il film, girato con la ripresa musicale in presa diretta, è ambientato nei Laboratori di Scenografia del Teatro dell’Opera di Roma, in via dei Cerchi: un affascinante edificio di archeologia industriale, tra officine per scenografi-pittori, depositi immensi di costumi e attrezzeria scenica e una falegnameria, è il set ideale per la rappresentazione estemporanea e vera della gioventù pucciniana e per affrontare il racconto operistico da un punto di vista nuovo: non più lo spazio vuoto della platea dei Teatri chiusi, ma lo spazio del dietro le quinte dove l’opera si costruisce. La stessa Orchestra viene diretta dal Maestro Michele Mariotti negli immensi spazi del salone inondato di luce.
Rodolfo è interpretato da Jonathan Tetelman, Federica Lombardi veste i panni della dolce Mimì. Nel ruolo di Musetta e Marcello Valentina Naforniţă e Davide Luciano, Schaunard è Roberto Lorenzi, Colline è Giorgi Manoshvili. Ancora nel cast troviamo Armando Ariostini (Benoît), Bruno Lazzaretti (Alcindoro), Giordano Massaro (un venditore ambulante), Vinicio Cecere (Parpignol), Daniele Massimi (un doganiere) e Maurizio Cascianelli (sergente dei doganieri). Il Coro del Teatro è diretto da Roberto Gabbiani.
La produzione dell’opera su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger, è arricchita dai costumi di Anna Biagiotti; Pasquale Mari firma le luci.
Roma, 26 settembre 2022