La Stagione operistica 2021-22 del Teatro dell’Opera di Roma sarà aperta, il 20 novembre, con una prima rappresentazione assoluta, commissionata dal Lirico romano a uno dei maggiori compositori di oggi, Giorgio Battistelli. Partendo dalla tragedia di William Shakespeare, Ian Burton ha realizzato il libretto di Julius Caesar, tragedia in musica. Sarà il maestro Daniele Gatti, sul podio dell’Orchestra dell’Opera, ad interpretare e dirigere questa nuova composizione che segna il suo congedo come direttore musicale del Lirico capitolino: “è un privilegio poter tenere a battesimo una nuova opera su un soggetto così alto e importante, creato da uno dei maggiori compositori di oggi, Giorgio Battistelli, per di più come titolo di congedo dal mio Teatro, dopo tre anni meravigliosi – dichiara il direttore Daniele Gatti. Il tutto con il suggello della regia dell’amico Robert Carsen. Credo anche che sia un segnale forte aprire la stagione del nostro Teatro con una prima esecuzione assoluta: un segno della nostra fiducia verso il nuovo e verso l’innovazione culturale”.
Il nuovo allestimento sarà affidato alla poetica visione di Robert Carsen: “sembra quasi impossibile che l’unica opera integrale su Giulio Cesare sia il capolavoro di Händel scritto quasi trecento anni fa – spiega. Ma questa opera è ambientata in Egitto. Mettere in scena il nuovo lavoro di Giorgio Battistelli e Ian Burton (è la terza volta che lavoriamo tutti insieme dopo Riccardo III e Co2), non è solo un onore, ma anche una sfida particolare, dal momento che l’opera debutta in prima assoluta a Roma, dove l’azione del dramma di Shakespeare si svolge. La comprensione di Shakespeare della politica personale e pubblica – e il percorso e la distruzione che possono creare – è forse ancora più rilevante oggi rispetto a quando l’opera fu scritta più di quattrocento anni fa”.
“La partitura mi è stata commissionata anni fa e quindi il lavoro è stato completato prima della pandemia – racconta il compositore Giorgio Battistelli. Anche se, in vista dell’esecuzione, ho semplicemente previsto la possibilità di qualche riduzione di organico in orchestra. La regia – continua il compositore – come sempre in Carsen con cui è la terza volta che collaboro (dopo Co2 e Richard III) sarà incisiva e intensa. Del resto, è la storia che nasce forte e civile. E vedremo in scena il Parlamento italiano.”
Nel cast internazionale Clive Bayley che sarà l’imperatore romano, Elliot Madore e Julian Hubbard che interpreteranno rispettivamente Brutus e Cassius. Lo spettacolo, dopo la prima del 20 novembre, resterà in scena con cinque recite fino al 28 novembre.