Dietro la maschera di ‘Lucrezia Borgia’ con Roberto Abbado e Valentina Carrasco

«Date al vostro mostro un’anima di madre, e il mostro interesserà e moverà alle lagrime» scriveva Victor Hugo nella prefazione alla sua Lucrèce Borgia. Ispirandosi all’idea di maschera mostruosa che percorre il dramma dello scrittore francese, Valentina Carrasco, la regista argentina che ha inaugurato la Stagione 2019/20 con Les vêpres siciliennes, firma per l’Opera di Roma, dal 16 al 23 febbraio 2025, un nuovo allestimento di Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani tratto dall’omonima tragedia di Hugo. «“La maschera di una donna è sacra come il volto di un uomo”, ci dice il poeta francese. Noi – spiega Carrasco – abbiamo fatto della maschera la corazza di cui fa uso l’eroina per nascondere la sua mostruosità ma anche la sua debolezza. Lucrezia Borgia è una donna da temere, implacabile. Una (aimè rara) figura femminile vittimaria e non vittima. La vogliamo così, pericolosa, spietata, orrenda e inarrestabile, come quella scelta da Donizetti e Hugo, non quella reale, saggia e misurata». Sul podio è chiamato un esperto belcantista come Roberto Abbado: «È con molto entusiasmo – dichiara il direttore – che mi accingo a dirigere questo bellissimo Notturno brillante donizettiano il quale, accanto ai quattro ruoli protagonistici, grazie ad una drammaturgia tesa ed avvincente, presenta sette altri importanti ruoli, una vera e propria corrente che attraversa trasversalmente tutta l’opera».

Nel ruolo del titolo si alternano Lidia Fridman, giovanissimo talento lirico al suo debutto all’Opera di Roma, e Angela Meade, che torna al Costanzi dopo il successo di Ernani del 2022 e dopo aver cantato Turandot al Caracalla Festival 2024. Alfonso I d’Este è interpretato da Alex Esposito, Gennaro da Enea Scala e Maffio Orsini da Daniela Mack. Le scene sono di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Marco Filibeck. Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di Roma. La prima rappresentazione del 16 febbraio (ore 19.00) è trasmessa in diretta su Radio3 Rai.

Veleni, pugnali, esasperate passioni. L’opera di Donizetti, per la prima volta rappresentata a Milano nel 1833, è incentrata sullo storico personaggio di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara e figlia illegittima del cardinale Borgia, dalla tradizione tramandata come una femme fatale spietata e avvelenatrice, dal passato oscuro e criminoso. Il compositore, insieme al librettista Felice Romani, trasse dalla tragedia di Hugo un melodramma a tinte forti, che alterna toni grotteschi a momenti di grande patetismo e in cui la protagonista trova riscatto nell’amore materno per il figlio Gennaro.

 

Valentina Carrasco è nota per le sue collaborazioni con il collettivo catalano La Fura dels Baus. Con la compagnia ha allestito spettacoli al Forum Universale delle Culture a Barcellona (2004), al Beiteddine Art Festival a Beirut e per l’apertura della Biennale d’Arte Contemporanea di Valencia. È anche co-autrice di XXX, lo spettacolo più rappresentato del collettivo. In solitaria ha firmato, tra le varie produzioni, la prima mondiale di una nuova versione del ciclo wagneriano al Colón di Buenos Aires, The turn of the Screw all’Opéra di Lione, Don Giovanni a Perm – diretto da Teodor Currentzis e vincitore del Golden Mask di Mosca –, La bella dormente nel bosco di Respighi all’Opéra National du Rhin di Strasburgo e La Favorite al Teatro Donizetti di Bergamo, vincitore di un Premio Abbiati come migliore spettacolo dell’anno (2022). Per l’Opera di Roma, oltre ad aver inaugurato la Stagione 2019/20, ha firmato anche la Proserpina di Rihm al Teatro Nazionale e Carmen alle Terme di Caracalla.

 

Direttore principale della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Roberto Abbado ha diretto produzioni e prime rappresentazioni assolute in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo. Primo direttore d’orchestra italiano sul podio dell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice di Venezia nel 2004, è stato insignito nel 2008 del Premio Abbiati come Miglior direttore d’orchestra dell’anno, «per la compiuta maturità interpretativa, l’ampiezza e la curiosità del repertorio nel quale ha offerto esiti rimarchevoli attraverso un’intensa attività stagionale». Torna all’Opera di Roma dopo aver diretto, a marzo 2024, la prima esecuzione assoluta di una nuova versione del melologo Bandiere Nere di Fabio Vacchi e la Madama Butterfly firmata da Àlex Ollé nel 2023.

 

Nel ruolo della protagonista Lidia Fridman, soprano belcantista drammatico al suo debutto con l’Opera di Roma. Classe 1996, negli ultimi anni ha debuttato i principali ruoli di belcanto, con recenti successi che includono Norma al Théâtre de la Monnaie e Lucrezia Borgia al MÜPA Festival di Budapest e poi al Teatro Verdi di Trieste. Si è inoltre recentemente distinta cantando Abigaille in Nabucco e Amelia in Un ballo in maschera, entrambe le volte sotto la direzione di Riccardo Muti, con cui ha collaborato anche per il concerto “Puccini secondo Muti” in scena alle Mura Storiche di Lucca nel giugno scorso. Accanto a lei, come Alfonso I d’Este, canta Alex Esposito, Premio Abbiati 2007 come Miglior cantante. Torna all’Opera di Roma dopo aver interpretato Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia a Caracalla nel 2022 e nell’opera-film firmato da Mario Martone che ha inaugurato la Stagione 2020/2021 del Costanzi. Nel ruolo di Gennaro è invece impegnato Enea Scala, tenore ragusano al suo debutto con la Fondazione capitolina. Apprezzato per la sua versatilità vocale e per le sue qualità sceniche, è oggi tra gli interpreti di riferimento del repertorio belcantista, specialmente belliniano e donizettiano. Nella parte di Maffio Orsini canta il mezzosoprano Daniela Mack, anche lei per la prima volta sul palco dell’Opera di Roma. Completano il cast Raffaele Feo (Jeppo Liverotto), Arturo Espinosa (Don Apostolo Gazella), Alessio Verna (Ascanio Petrucci), Eduardo Niave (Oloferno Vitellozzo), diplomato “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma, Roberto Accurso (Gubetta), Enrico Casari (Rustighello), Rocco Cavalluzzi (Astolfo).

 

Nelle repliche del 19, 21 e 23 febbraio, Lucrezia Borgia è interpretata dal soprano americano Angela Meade; Alfonso I d’Este da Carlo Lepore, apprezzatissimo Gianni Schicchi nella scorsa stagione dell’Opera di Roma; Gennaro da Michele Angelini; Maffio Orsini da Teresa Iervolino.

 

La prima rappresentazione è prevista domenica 16 febbraio ore 19.00 ed è trasmessa in diretta su Radio3 Rai. Repliche martedì 18 (ore 20.00), mercoledì 19 (ore 20.00), giovedì 20 (ore 20.00), venerdì 21 (ore 20.00), sabato 22 (ore 18.00) e domenica 23 febbraio (ore 16.30). Anteprima giovani in programma sabato 15 febbraio ore 19.00. Lezione di opera con Giovanni Bietti sabato 8 febbraio alle 18.00.