Ancora Verdi a Caracalla in questa stagione 2019. Da venerdì 19 luglio, con repliche fino all’8 agosto, sarà in scena La traviata, ambientata dal regista Lorenzo Mariani nell’atmosfera della “Dolce Vita” felliniana, che tanto successo ha riscosso la scorsa estate. Sul podio, alla direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma, Manlio Benzi. Francesca Dotto (in alternanza con Valentina Varriale) canterà nel ruolo della protagonista, Violetta Valery; Alessandro Scotto di Luzio nel ruolo di Alfredo Germont e Marcello Rosiello in quello di Giorgio Germont. Scene di Alessandro Camera, costumi di Silvia Aymonino, movimenti coreografici di Luciano Cannito, luci di Roberto Venturi, video di Fabio Iaquone e Luca Attili.
Un’idea, quella di ambientare la tragica vicenda di Violetta e del suo amore sfortunato in un affresco Anni ʼ60, nata al regista da un’associazione tra l’ambientazione borghese della Parigi di metà Ottocento dell’opera e quella della Roma degli Anni ʼ50, entrambe segnate dall’assenza di speranza. Così Violetta si trasforma in una star del cinema anni Cinquanta che nella via Veneto dei paparazzi e delle vespe, mentre sta per ritirare un premio incontra Alfredo, giovane che sembra richiamare il Fellini appena arrivato a Roma. E proprio come nella Parigi ottocentesca, nel momento in cui sceglie l’amore Violetta, intrappolata nei fasti di un sistema opprimente, viene costretta a rinunciare a tutto.
Mariani costruisce un mondo grottesco e malinconico insieme, tipico del cinema di Fellini nella certezza dell’impossibilità di costruire un’ambientazione realistica in una cornice come quella di Caracalla, senza essere schiacciati dai colossi dell’antica Roma che sovrastano le scenografie.