Dopo Il barbiere di Siviglia di Rossini nel 2016 e il Don Giovanni di Mozart nel 2017, a “diventare” OperaCamion è ora il Rigoletto di Giuseppe Verdi. Il regista Fabio Cherstich rilegge, con la versione ridotta ad hoc nella durata, uno dei più celebri lavori del compositore di Busseto, prima opera della sua «trilogia popolare» e forse tra le più note in assoluto. Si aggiunge così un tassello alla storia dell’opera in piazza iniziata ormai due anni fa. Con l’estate alle porte, dopo la pausa dei mesi invernali sul palcoscenico del Teatro Nazionale, il tir di OperaCamionè pronto più che mai a ripartire. A bordo scene, costumi e tutto l’occorrente perché durante le soste possa trasformarsi in un vero e proprio palcoscenico. «È passato un anno dalla seconda edizione di OperaCamione il viaggio dell’opera in piazza continua – afferma Cherstich – con la storia di un’altra figura fondamentale della musica e della letteratura: Rigoletto. Una delle composizioni più conosciute e rappresentate di Verdi esce dal teatro e si presenta agli spettatori di Roma e del Lazio in forma ridotta, pronta a imperversare con la sua compagnia di cantanti, musicisti, attori e tecnici. Il luogo dell’azione si trasforma in un paesaggio dai toni espressionisti, fatto di stretti cunicoli, prospettive falsate e pericolosi anfratti per restituire al pubblico lo spettacolo dell’Opera. Lo spettacolo esprimerà un distillato della forza prorompente di questo personaggio dall’esistenza doppia e crudele, un Rigoletto poetico e al tempo stesso fragile, nella cui storia si mescolano comico e tragico, farsa e realtà. Con Gianluigi Toccafondo, che firma l’impianto visivo del progetto, ci siamo immaginati questo Rigoletto in forma di OperaCamion come un noir d’inizio Novecento, una sequenza di quadri e scene densi di azione, dove i sotterfugi e gli inganni che animano la corte del Duca di Mantova si intrecciano ai tentavi disperati del Buffone di corte di salvare la figlia dalla corruzione del Palazzo che tutto rende impuro e volgare. Una storia dall’intreccio che non concede scampo. Le voci di un cast internazionale di giovani cantanti vibreranno sulle note dell’orchestra giovanile dell’Opera di Roma. Il nostro Rigoletto-OperaCamion è pronto a conquistare con la sua vitalità il pubblico delle piazze».