Dopo Le Parc ed Empty Moves Part I, II e III nel 2016 e Annonciation nel 2017, l’Opera di Roma ospita un’altra creazione di Angelin Preljocaj mai andata in scena su questo palcoscenico. Il 3 maggio 2019 arriva finalmente al Costanzi il balletto romantico e contemporaneo Biancaneve. “Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?” chi consce questa formula magica? Tutti! E non è un caso che Preljocaj abbia scelto la notissima Biancaneve raccontata dai fratelli Grimm e che sia rimasto fedele alla fiaba. «Avevo voglia di raccontare una storia, di aprire una parentesi fiabesca e incantata – spiega il coreografo franco-albanese – Con Biancaneve affronto un tema che tutti conoscono: ciò mi permette di concentrarmi su quello che dicono i corpi, le energie, lo spazio e su ciò che i personaggi provano, in modo da mostrare solo la trascendenza dei corpi. Argomenti meravigliosi per un coreografo». Mantenendo una linea narrativa chiara e semplice, come un fumetto, su uno splendido collage delle sinfonie di Gustav Mahler, il coreografo lascia libero sfogo all’originalità creativa che lo contraddistingue. Basti dare uno sguardo al team creativo da lui scelto, primo fra tutti l’enfant terrible della moda francese Jean Paul Gaultier per i costumi. È lui a vestire la matrigna, dominatrice fasciata da abiti in pelle nera, che nell’analisi di Preljocaj diventa il personaggio centrale.
- Home
- Stagione
- Biglietteria
- Opera giovani
- Sostieni
- News
- Shop