Il Codice Etico rappresenta il principale mezzo di diffusione della cultura dell’etica all’interno della Fondazione, in quanto indica i principi e i valori ai quali ogni soggetto deve uniformare il proprio comportamento.
La diffusione del Codice Etico è andata aumentando nel corso degli ultimi anni, anche in virtù di specifiche disposizioni di legge che, soprattutto a livello internazionale, hanno indotto aziende e altre organizzazioni alla sua adozione. In Italia, l’importanza di dotarsi di uno strumento come il Codice Etico si è accentuata, tra l’altro, a seguito della previsione di una specifica responsabilità degli enti in conseguenza della commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 prima, e a seguito della Legge 190/2012 (Legge Anticorruzione) poi.
Il presente Codice Etico esprime, quindi, gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali assunti dai componenti degli organi della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE (di seguito “Fondazione” o “Teatro dell’Opera”), dai dipendenti – dirigenti e non – nonché, in genere, da quanti si trovino a svolgere – in nome o per conto della Fondazione ed anche in conseguenza di un rapporto di collaborazione a progetto, di prestazione di opera professionale o di stage (di seguito, i “Collaboratori”) – una o più delle identificate attività a rischio.
Esso contiene una serie di principi ai quali sono improntati tutta l’attività ed i comportamenti della Fondazione e che devono essere osservati in virtù di ogni e qualsiasi disposizione normativa applicabile.
Alla luce di ciò, la Fondazione ha deciso di adottare il proprio Codice Etico e di renderlo ufficialmente parte del proprio sistema di controllo interno.
Il presente Codice Etico aderisce, inoltre, ai principi del “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, definito dal Governo “al fine di assicurare, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico”.
1.1. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE, che ha personalità giuridica di diritto privato, è stata costituita a seguito della trasformazione dell’Ente Autonomo Teatro dell’Opera, attuata ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del D.L 24 novembre 2000 n. 345, convertito in Legge 26 gennaio 2001 n. 6, dai seguenti soci fondatori: lo Stato, il Comune di Roma e la Regione Lazio.
La Fondazione alla luce della tradizione artistica e culturale dell’Ente Autonomo Teatro dell’Opera di Roma, si propone di promuovere, favorire e incrementare l’istruzione, la formazione, l’aggiornamento e l’orientamento di coloro che intendono dedicarsi o già si dedicano ad attività connesse con la cultura, l’arte musicale e lo spettacolo, in particolare la formazione dei quadri artistici, tecnici e manageriali, promuovendo e incoraggiando ogni iniziativa intesa ad approfondire e diffondere la conoscenza di tali discipline.
Il Codice Etico della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE ha l’obiettivo di definire un sistema di regole, cui devono attenersi tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione e nel suo ambito.
Alla sua osservanza sono tenuti:
- i rappresentanti degli organi sociali e i dirigenti, ai quali soprattutto spetta di conformare tutte le azioni al rispetto del Codice, diffonderne la conoscenza e favorirne la condivisione da parte di dipendenti e collaboratori;
- i dipendenti, i quali sono tenuti ad agire nel rispetto del Codice e a segnalarne le eventuali infrazioni;
- i collaboratori esterni, i quali devono essere opportunamente informati delle regole di condotta contenute nel Codice, uniformando ad esse i propri comportamenti per tutta la durata del rapporto con la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE;
- partner e sponsor, commerciali od operativi, della Fondazione che abbiano un ruolo in progetti, eventi ed operazioni.
Tutti i Destinatari si impegnano a perseguire i propri obiettivi con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti.
In questo quadro la Fondazione si impegna a:
- favorire la massima diffusione del Codice Etico, provvedendo al suo approfondimento ed aggiornamento, anche mettendo a disposizione di tutti i dipendenti le politiche e linee guida di gestione definite per ogni ambito di attività;
- assicurare un programma di formazione differenziato e sensibilizzazione continua circa le problematiche attinenti al Codice Etico;
- svolgere tutte le necessarie verifiche in ordine ad ogni notizia inerente a possibili violazioni, applicando, in caso di accertamento delle stesse, adeguate sanzioni.
In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio della Fondazione può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi sanciti nel presente Codice Etico.
2.1. Gestione dei flussi finanziari e del denaro contante
I flussi finanziari devono essere gestiti garantendo la completa tracciabilità delle operazioni, conservando l’adeguata documentazione e sempre nei limiti delle responsabilità assegnate a ciascuno. E’ tassativamente vietata qualsiasi operazione che possa comportare la benché minima possibilità di coinvolgimento della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE in vicende di ricettazione, riciclaggio, impiego di beni o denaro di provenienza illecita.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE mette in atto i necessari controlli per la verifica dell’autenticità del denaro contante incassato e utilizzato nell’ambito delle attività aziendali. E’ richiesta ai destinatari la massima diligenza e attenzione nella gestione del denaro contante per garantire che non venga incassato o speso denaro contraffatto.
Nel presente paragrafo sono riportati i criteri etici fondamentali riconosciuti dalla FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE per l’affermazione della propria mission, a cui devono necessariamente fare riferimento tutti i soggetti coinvolti al fine di favorire il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della Fondazione.
- a) Legalità
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE, nello svolgimento delle proprie attività, agisce nel rispetto delle leggi, del Contratto e dei regolamenti applicabili, nonché del Codice Etico e delle procedure interne.
- b) Imparzialità
Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i propri stakeholders (gestione del pubblico,organizzazione del lavoro, selezione e gestione dei fornitori, rapporti con la comunità circostante e con le istituzioni che la rappresentano), la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE evita qualsiasi forma di discriminazione che sia basata sul genere sessuale, sulla razza, sul ceto, sull’origine nazionale, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche e filosofiche, sulla filiazione ad associazioni politiche o sindacali, sullo stato di salute e di invalidità, sull’età.
- c) Onestà
Nello svolgimento delle attività e nelle relazioni di qualunque tipo e natura, i collaboratori della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE sono tenuti a rispettare con diligenza le leggi vigenti, il CCNL; il contratto individuale, il Codice Etico e i regolamenti interni. In nessun caso il presunto perseguimento dell’interesse o del vantaggio della Fondazione può giustificare un operato non conforme a una linea di condotta onesta.
d) Correttezza
Nell’ambito di qualsiasi attività devono essere evitate situazioni nelle quali i soggetti coinvolti nelle transazioni siano, o possano anche solo apparire, in conflitto di interesse.
e) Rapporti con gli organismi di controllo
I rapporti con gli organismi di controllo sono ispirati a principi di trasparenza, completezza, veridicità e correttezza dell’informazione.
Non potranno essere taciute o distorte le informazioni che, in base alla normativa vigente, debbano essere comunicate agli organismi di controllo.
- f) Riservatezza
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione in conformità alle norme giuridiche vigenti. I collaboratori sono tenuti a non utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi all’esercizio delle proprie mansioni lavorative.
- g) Valore dei collaboratori
I collaboratori della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE sono un fattore indispensabile per il successo dell’ente. Per questo motivo la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE tutela e promuove il valore dei collaboratori allo scopo di massimizzarne il grado di soddisfazione e accrescerne il patrimonio di competenze possedute.
Pertanto, nella gestione dei rapporti che implicano l’instaurarsi di relazioni gerarchiche, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE richiede che l’autorità sia esercitata con equità e correttezza, vietando ogni comportamento che possa in qualunque modo ledere la dignità personale e la professionalità del collaboratore.
- h) Qualità dei servizi
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE orienta la propria attività alla soddisfazione e alla tutela del pubblico oltre che all’apprezzamento della collettività in cui opera.
i) Libertà di mercato
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE conforma la propria attività alla salvaguardia dei principi di concorrenza e libertà di mercato.
- j) Vigilanza sui minorenni
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si impegna a vigilare costantemente sui minorenni affidati alla Fondazione.
Le relazioni con i minori devono svolgersi con il massimo rispetto del principio della correttezza morale. Non è tollerata alcuna forma di abuso sui ragazzi, sia essa fisica o psicologica. E’ richiesto il massimo impegno per preservare la salute psicologica e fisica dei giovani, anche al fine di prevenire le devianze, l’abuso e lo sfruttamento commerciale.
La guida e l’educazione dei giovani deve essere condotta in accordo con modelli che valorizzino i principi etici e umani.
- k) Detenzione e diffusione di materiale pornografico
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE condanna la produzione, la detenzione e la divulgazione con qualsiasi mezzo di materiale pornografico che coinvolga minori.
Gli amministratori, i dipendenti ed i collaboratori a vario titolo devono evitare ogni situazione ed astenersi da ogni attività che possa contrapporre un interesse personale – diretto o indiretto – a quelli dell’azienda o che possa interferire ed intralciare la capacità di assumere, in modo imparziale ed obiettivo, decisioni nell’interesse dell’impresa.
Il verificarsi di situazioni di conflitto d’interesse, oltre ad essere in contrasto con le norme di legge e con i principi fissati nel Codice Etico, risulta pregiudizievole per l’immagine e l’integrità della Fondazione.
I destinatari sopra indicati devono quindi escludere ogni possibilità di sovrapporre o comunque incrociare, strumentalizzando la propria posizione funzionale, le attività economiche rispondenti ad una logica di interesse personale e/o familiare e le mansioni che svolgono o ricoprono all’interno della Fondazione.
Eventuali situazioni di conflitto, ancorché potenziale, dovranno essere tempestivamente e dettagliatamente comunicate alla Fondazione – nella figura del proprio superiore gerarchico. Il soggetto in potenziale conflitto dovrà astenersi dal compimento o dalla partecipazione ad atti che possano recare pregiudizio al Teatro o a terzi ovvero anche comprometterne l’immagine.
2.4. Prevenzione della Corruzione
La Fondazione si impegna a garantire le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell’ambito delle attività aziendali.
A tal fine, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla Legge n. 190 del 2012, al Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), alla Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015 “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici” la Fondazione ha adottato un proprio “Piano di Prevenzione della Corruzione” quale strumento per la definizione della propria strategia di contrasto del fenomeno corruttivo.
Ogni Dipendente è chiamato a rispettare le prescrizioni contenute nel predetto “Piano di Prevenzione della Corruzione” e a prestare la propria collaborazione al Responsabile della Prevenzione della Corruzione (R.P.C.), individuato dalla Fondazione.
La Fondazione s’impegna ad informare, in modo chiaro e trasparente, tutti gli stakeholders in relazione alla propria situazione ed al proprio andamento economico e gestionale, senza favorire alcun gruppo d’interesse o singolo individuo. A tal fine, Il Teatro opera in ossequio alle prescrizioni della Legge n. 190 del 2012, del Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), del D. Lgs. n. 33 del 2013 (recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”), della Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015 “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”.
I rapporti con la Pubblica Amministrazione sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.
In particolare, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE intrattiene le necessarie relazioni, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni attribuite in base alla legge e allo Statuto, in spirito di massima collaborazione, con le Amministrazioni dello Stato, delle Regioni e degli altri enti locali, in Italia o in altri Paesi.
Le relazioni con esponenti delle istituzioni pubbliche sono limitate alle funzioni preposte e regolarmente autorizzate, nel rispetto della più rigorosa osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari e non possono in alcun modo compromettere l’integrità e la reputazione dell’ente.
A tal fine è fatto divieto a chiunque operi nell’ambito della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE o su suo incarico di offrire, direttamente o attraverso terzi, somme di denaro o altri benefici a pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio.
Tali prescrizioni non possono essere eluse con il ricorso a forme di contribuzioni che, sotto veste di sponsorizzazioni, incarichi, consulenze o pubblicità abbiano, di fatto, le stesse finalità non lecite sopra vietate. Atti di cortesia, omaggi e forme di ospitalità verso pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio devono sempre essere previamente autorizzati secondo le specifiche procedure della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE; essi sono consentiti purché di modico valore e tali da poter essere considerati usuali in relazione alla fattispecie a condizione che ciò non comprometta l’integrità e la reputazione della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE e non influenzi l’autonomia di giudizio del destinatario.
Essi dovranno, comunque, essere comunicati all’Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di organizzazione, gestione controllo ex D.Lgs. 231/01 adottato dalla Fondazione.
Allo stesso modo i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori non possono ricevere omaggi o altri benefici, se non nei limiti delle normali relazioni di cortesia e purché di modico valore.
Qualora un dirigente, un dipendente, un collaboratore o altro esponente della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE riceva regali oltre i suddetti limiti, dovrà immediatamente provvedere alla restituzione, dandone immediata comunicazione all’Organismo di Vigilanza.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE favorisce lo sviluppo dei settori economici coinvolti o rappresentati nelle proprie iniziative.
Nella conduzione di rapporti d’affari con istituzioni e aziende private i rappresentanti degli organi sociali, il management, i dipendenti e i collaboratori devono agire secondo il principio della correttezza professionale e dell’efficienza.
In particolare essi sono tenuti, oltre a quanto sopra detto per ciò che concerne i rapporti con le Istituzioni Pubbliche, a fornire agli interlocutori tutte le informazioni necessarie a compiere una valutazione consapevole dell’oggetto delle trattative e a selezionare le controparti secondo criteri di affidabilità, professionalità ed eticità delle stesse.
La valutazione dei fornitori deve prevedere anche la valutazione della qualità e del prezzo dei diversi beni e servizi proposti secondo criteri di efficienza e di efficacia.
4.1. Rapporti con donatori e sponsor privati
Per lo sviluppo delle proprie attività in Italia e all’estero, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si avvale anche di donazioni e di proventi da sponsorizzazioni. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE impronta la propria condotta nei rapporti con i donatori e sponsor a principi di massima trasparenza e correttezza.
Donatori
Le risorse raccolte mediante donazioni spontanee o attività di fund raising intraprese dalla FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE vengono utilizzate secondo criteri di efficacia ed efficienza garantendo al donatore un’adeguata informazione sulle modalità di utilizzo delle risorse ricevute. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE riconosce, se richiesto, il rispetto dell’anonimato.
Sponsor
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA si riserva di valutare preventivamente il potenziale sponsor e di accettare collaborazioni di co-branding e co-marketing solo con soggetti la cui attività e profilo aziendale non siano in contrasto con la missione della Fondazione e non siano lesivi dell’immagine della stessa. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si impegna a rispettare la privacy degli sponsor e a gestire i fondi da essi ricevuti nell’assoluto rispetto delle loro indicazioni. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si impegna a fornire a ciascun potenziale sponsor informazioni dettagliate sulla Fondazione stessa e sulle sue attività.
5.1. Rapporti con i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le associazioni
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si astiene da qualsiasi forma di pressione indebita, diretta o indiretta, su esponenti politici o sindacali, anche realizzata attraverso i propri dirigenti, dipendenti o collaboratori ad altro titolo. Gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti, a loro volta, non possono svolgere attività politica durante l’orario di lavoro o utilizzare beni o attrezzature della Fondazione a tale scopo; dovranno, inoltre, chiarire che le eventuali opinioni politiche da loro espresse a terzi sono strettamente personali, non rappresentando, pertanto, l’opinione e l’orientamento della Fondazione.
Nei rapporti con altre associazioni portatrici di interessi (es. associazioni di categoria, organizzazioni territoriali, ambientaliste, ecc.) nessun dirigente, dipendente o collaboratore deve promettere o versare somme, promettere o concedere beni in natura o altri benefici a titolo personale per promuovere o favorire interessi della Fondazione.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE può aderire alle richieste di contributi limitatamente a proposte provenienti da enti e associazioni non profit, oppure che siano di notevole valore culturale o benefico.
Le attività di sponsorizzazione possono riguardare i temi del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo, dell’arte e della cultura.
In ogni caso, nella scelta delle proposte cui aderire, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE presta particolare attenzione a ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale.
5.2. Rapporti con la collettività
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE, nello svolgimento della sua attività, assume le proprie responsabilità nei confronti della collettività, ispirandosi ai valori della solidarietà e del dialogo con le parti interessate.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE mantiene e sviluppa un rapporto di fiducia e un dialogo continuo con i portatori di interesse cercando, ove possibile, di informarli e coinvolgerli nelle tematiche che li riguardano.
Nell’ambito della propria attività la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si ispira anche al principio di tutela e salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.
Infine, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE promuove lo sviluppo sociale, economico ed occupazionale nel rispetto degli standard e dei diritti internazionalmente riconosciuti in materia di tutela dei diritti fondamentali, non discriminazione, tutela dell’infanzia, divieto di lavoro forzato, tutela dei diritti sindacali, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, orario di lavoro e retribuzione.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE riconosce ai media un ruolo fondamentale nel processo di trasferimento delle informazioni.
Per tale ragione essa gestisce i rapporti con i suoi interlocutori ispirandosi al principio di trasparenza e impegnandosi a informare costantemente tutti gli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nelle proprie attività.
Oltre a pubblicare regolarmente il bilancio di esercizio secondo le norme di legge, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si impegna a rendere pubbliche, con strumenti propri o attraverso la diffusione di informazioni ai media, le informazioni utili alla comprensione delle attività svolte, dei possibili effetti per la collettività e anche dei programmi futuri.
Per la delicatezza di tale compito, l’attività di comunicazione e di divulgazione di notizie relative all’operato della Fondazione è riservata esclusivamente alle funzioni competenti.
È, pertanto, fatto divieto a tutte le altre persone di diffondere notizie inerenti la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE senza la preventiva autorizzazione.
Tutto il personale deve astenersi, inoltre, dal diffondere notizie false o fuorvianti, che possano trarre in inganno la comunità esterna.
La Fondazione per rispettare il principio di correttezza e trasparenza, e per trarre il maggior vantaggio possibile dalle sue attività, vigila affinché tutti i Destinatari del Codice non siano autori di corruzione privata (c.d. condotta attiva).
Il Teatro definisce a tal proposito apposite regole comportamentali allo scopo di impedire che vengano dati o semplicemente offerti vantaggi ad amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci, liquidatori o soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza, legati a Società terze (private) per indurli a venire meno ai doveri derivanti dai propri uffici, cagionando così un danno alla propria Società.
Non possono, di conseguenza, essere intraprese in tali rapporti – direttamente o indirettamente – le seguenti azioni:
- proporre – in qualsiasi modo – opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci, liquidatori (o soggetti ad essi sottoposti) di società private;
- sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l’integrità o la reputazione di entrambe le parti;
- utilizzare le risorse finanziarie della Società al fine di compiere atti di corruzione verso imprese private;
- assumere risorse legate a rappresentanti di potenziali società clienti come contropartita per il compimento, da parte di questi, di comportamenti infedeli e dannosi per la società cliente stessa;
- simulare costi per regali ed omaggi fittizi o per valori superiori a quelli reali al fine di creare “fondi neri” con i quali perpetrare atti di corruzione verso privati;
- offrire regali ed omaggi a società private, se non di modesta entità e nel rispetto dell’iter autorizzativo aziendale;
- riconoscere rimborsi spese, in tutto o in parte fittizi, al fine di creare le disponibilità finanziarie con le quali perpetrare atti di corruzione verso società private;
- acquistare beni indicati come strumentali ma in realtà destinati ad essere elargiti a rappresentanti di società terze al fine di ottenere dagli stessi comportamenti infedeli e dannosi per le società di appartenenza;
- sostenere spese di rappresentanza, in tutto o in parte fittizie, al fine di creare le disponibilità finanziarie con le quali perpetrare reati di corruzione tra privati.
La Fondazione proibisce ogni forma di corruzione, non limitatamente a quelle sopra descritte, a favore di chiunque.
La presenza di animali può essere prevista in spettacoli e rappresentazioni, escludendo qualsiasi utilizzo che li sottoponga a violenze, stress o atteggiamenti irrispettosi della loro dignità.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE favorisce e presta attenzione alla crescita professionale e personale dei propri dipendenti e collaboratori.
Essa predispone un ambiente lavorativo ricettivo, stimolando la proposizione dei contributi professionali dei singoli e si adopera per coinvolgere le persone nella condivisione degli obiettivi e nell’assunzione di responsabilità coerenti con i ruoli ricoperti.
Le politiche di selezione, di retribuzione e di formazione dei dipendenti sono ispirate a criteri di professionalità, di competenza e di merito, rifiutando ogni tipo di discriminazione o pressioni di qualsivoglia provenienza volte a favorire l’assunzione o l’affidamento di incarichi a vantaggio di persone o soggetti al di fuori di proprie libere scelte.
Sulla base dello stesso principio, la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si attende che il management, i dipendenti e i collaboratori agiscano con imparzialità, evitando qualsiasi disparità di trattamento, e che si adoperino al mantenimento di un clima interno rispettoso delle dignità e della personalità individuale.
Le assunzioni avvengono nel pieno rispetto di tutte le norme legali e contrattuali, favorendo l’inserimento del lavoratore nell’ambiente di lavoro.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE assicura la riservatezza delle informazioni (anche) nei confronti di dipendenti e Collaboratori.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE non tollera nessuna forma di isolamento, sfruttamento o molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro, da parte di qualunque dipendente o Collaboratore verso un altro dipendente o Collaboratore.
Sono punite severamente le molestie sessuali di qualsiasi tipo, anche con la risoluzione del rapporto di lavoro o di collaborazione.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE è contraria a qualsiasi tipo di discriminazione basata sulla diversità di razza, di lingua, di colore, di fede e di religione, di opinione e affiliazione politica, di nazionalità, di etnia, di età, di sesso e orientamento sessuale, di stato coniugale, di invalidità e aspetto fisico, di condizione economico-sociale nonché alla concessione di qualunque privilegio legato ai medesimi motivi.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE è contraria al “lavoro nero”, infantile e minorile nonché a qualsiasi altra condotta che integri le fattispecie di illecito contro la personalità individuale. Ogni rapporto di lavoro e di collaborazione viene instaurato con regolare contratto sottoscritto dalle parti. La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE promuove la cultura anche fra i propri dipendenti e Collaboratori e valorizza la loro professionalità, sostenendone la formazione e cercando di sviluppare e far crescere le specifiche competenze.
Nell’evoluzione del rapporto di lavoro, il Teatro favorisce lo sviluppo del potenziale e la crescita professionale di ciascuna risorsa prevedendo specifici programmi di formazione ed aggiornamento in relazione ai profili professionali ed alle potenzialità di ciascuno.
Al personale è richiesto di sollecitare l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze, metodologie di lavoro, informazioni ai propri superiori o dirigenti, mentre ai dirigenti si richiede di prestare la massima attenzione alla valorizzazione delle potenzialità delle persone che gestiscono, richiedendo prestazioni coerenti con l’esercizio delle mansioni loro assegnate.
Costituisce abuso della posizione di autorità richiedere alle figure subordinate favori personali o qualunque comportamento che configuri una violazione al presente Codice Etico o alle disposizioni legislative applicabili.
I rapporti con il pubblico mirano all’eccellenza della qualità produttiva offerta e si ispirano inoltre ai principi di correttezza, onestà, professionalità e trasparenza. Peraltro la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE, pur impegnandosi a garantire imparzialità nei confronti degli spettatori e una prestazione del servizio uguale per tutti, si riserva la facoltà di concedere biglietti/abbonamenti a prezzi agevolati al fine di favorire l’avvicinamento al teatro di particolari fasce di pubblico (es. offerte speciali per giovani, riduzioni per anziani ecc.). Come da normativa vigente, a tutti gli spettatori viene rilasciato debito titolo di accesso; è vietato a terzi sprovvisti del necessario titolo l’accesso nelle sale della Fondazione. Il personale della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE presente in sala non è quindi autorizzato a consentire l’accesso a persone esterne prive di adeguato titolo.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE porta a conoscenza dei fornitori e dei partner commerciali il contenuto del presente Codice.
A loro volta, i fornitori e i partner commerciali dovranno sottoscrivere idonee dichiarazioni di conoscenza dei principi ivi contenuti, impegnandosi a osservarli nell’ambito dei rapporti con la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE e a non porre in essere alcun comportamento che induca in qualsiasi modo la Fondazione o i suoi dirigenti, dipendenti o collaboratori a violare tali principi.
POLITICHE DI CONTROLLO DI GESTIONE
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE rileva sistematicamente gli accadimenti derivanti dalla propria gestione, conservando traccia di ogni operazione intrapresa, al fine di consentire la sua registrazione contabile, la ricostruzione delle motivazioni e l’individuazione delle responsabilità.
Al fine di fornire al management tutti gli elementi necessari all’indirizzo e alla verifica della gestione secondo i principi di efficienza e di efficacia, nonché di rendere la stessa gestione conforme alle norme di legge, i rappresentanti degli organi interni, i manager e tutti i dipendenti sono tenuti al rispetto delle norme preposte alla registrazione degli accadimenti riguardanti la Fondazione, in funzione delle responsabilità e dei ruoli ricoperti.
È, inoltre, richiesto a tutti i componenti degli organi sociali, manager, dipendenti e collaboratori di non utilizzare le risorse materiali e immateriali, le attrezzature, gli immobili e il patrimonio di informazioni di proprietà della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE per scopi personali o non legati alla gestione.
In nessun caso è consentito l’utilizzo delle suddette risorse al di fuori delle responsabilità connesse con il ruolo ricoperto o per compiere azioni contrarie all’interesse della Fondazione.
Il Codice Etico è portato a conoscenza degli stakeholders interni ed esterni mediante apposite attività di comunicazione. Allo scopo di assicurare la corretta comprensione del Codice a tutti i collaboratori, la Direzione del Personale predispone e realizza un piano annuale di formazione volto a favorire la conoscenza dei principi e delle norme etiche.
Le iniziative di formazione possono essere differenziate secondo il ruolo e la responsabilità dei collaboratori; inoltre, per i neoassunti è previsto un apposito programma formativo iniziale.
b) Segnalazioni degli stakeholders
Tutti gli stakeholders della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE possono segnalare, per iscritto o per via telematica e in forma non anonima, ogni violazione o sospetto di violazione del Codice all’Organismo di Vigilanza che provvede a un’analisi della segnalazione, ascoltando eventualmente l’autore e il responsabile della presunta violazione.
E’ dovere dell’Organismo di Vigilanza di agire in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi tipo di ritorsione, discriminazione o penalizzazione.
È, altresì, assicurata la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.
Inoltre, eventuali segnalazioni di comportamenti ritenuti anomali o irregolari possono essere inviate:
- laddove relative alla violazione del Piano di Prevenzione della Corruzione ex Legge 190/2012, all’indirizzo di posta certificata whistleblowing@pec.teatrodellopera.it, il cui accesso è rigorosamente riservato al Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione ed al Sovrintendente,
- laddove relative alla violazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, all’indirizzo odv@operaroma.it; il cui accesso è rigorosamente riservato all’Organismo di Vigilanza.
Le segnalazioni devono riportare le informazioni utili a supportare le attività istruttorie e gli estremi del segnalante, anche al fine di consentire l’acquisizione di ulteriori elementi direttamente dallo stesso.
Nei casi in cui il segnalante non sia identificabile le segnalazioni non avranno seguito.
L’identità del segnalante è protetta. In particolare, nei casi in cui il soggetto segnalante sia un dipendente della Fondazione o un diretto collaboratore, allo stesso è garantito che nessuna ritorsione sarà messa in atto nei suoi confronti.
Tuttavia, qualora l’attività istruttoria faccia emergere l’infondatezza della segnalazione e/o che la stessa sia stata originata da meri intenti delatori, la Fondazione si riserva di valutare la possibilità di avviare azioni disciplinari verso il responsabile.
- c) Violazioni del Codice Etico
Le norme contenute nel presente Codice devono considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali previste sia per i dipendenti della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE, sia per i collaboratori della Fondazione con riferimento al rapporto contrattuale in essere.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE si impegna a prevedere e irrogare, con coerenza, imparzialità e uniformità, sanzioni proporzionate alle rispettive violazioni del Codice Etico e conformi alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro.
In particolare, in caso di violazioni del Codice Etico compiute dai dipendenti, i relativi provvedimenti saranno adottati e le relative sanzioni saranno irrogate nel pieno rispetto dell’art. 7, della Legge n. 300 del 20 maggio 1970, della normativa vigente e di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva in vigore.
Per le singole infrazioni punibili e le relative sanzioni irrogabili si rinvia al Regolamento Disciplinare affisso in luogo accessibile a tutti, in conformità a quanto previsto dal vigente CCNL e dalle norme giuridiche.
Si sancisce la rilevanza disciplinare delle norme comportamentali contenute nel presente Codice Etico.
L’Organismo di Vigilanza, a norma del D.Lgs. 231/01, deve essere informato in ordine a qualsiasi provvedimento adottato in conseguenza di contestate violazioni del presente Codice Etico.
La Fondazione richiede massima trasparenza nelle operazioni commerciali e nei rapporti con i terzi, nel pieno rispetto delle normative, nazionali e internazionali, in tema di lotta ai fenomeni di autoriciclaggio e di riciclaggio.
I Destinatari non possono di conseguenza avviare rapporti d’affari per conto della Fondazione con partner, fornitori o terzi che non diano adeguate garanzie di onorabilità e non godano di buona reputazione ovvero il cui nome sia associato a vicende connesse ad attività di riciclaggio nonché di autoriciclaggio.
Tutte le transazioni finanziarie, inclusi i conferimenti da parte dei Soci, devono trovare adeguata giustificazione e devono essere effettuate mediante mezzi di pagamento/conferimento che ne garantiscano la tracciabilità e la lecita provenienza.
Inoltre, la Fondazione dovrà intrattenere rapporti d’affari esclusivamente con clienti e fornitori di sicura reputazione, che svolgono attività commerciali lecite e i cui proventi derivano da fonti legittime. Ciascun’area aziendale dovrà dotarsi di misure idonee a garantire che non siano accettate forme di pagamento identificate quale strumento di riciclaggio di denaro illecito. La Fondazione è impegnata al pieno rispetto di tutte le leggi antiriciclaggio vigenti a livello mondiale, comprese quelle che prescrivono la denuncia di transazioni sospette in denaro contante o di altra natura.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale. Le attività della FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione; la gestione operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica, perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Le attrezzature e i metodi di lavoro devono essere concepiti tenendo conto del grado di evoluzione della tecnica.
Tutti i destinatari del presente Codice, nell’ambito delle proprie attività, partecipano a tale processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi. In particolare, il Documento di Valutazione dei Rischi è a disposizione nei termini e nelle modalità previste dalla normativa vigente.
Il Datore di Lavoro e le figure aziendali dotate di poteri gerarchici e funzionali devono curare, o fare in modo che terzi che agiscono per conto della Fondazione curino, il rispetto delle disposizioni vigenti ed in generale le prescrizioni contenute nel D.Lgs. n. 81/2008.
Gli organi sociali e il Datore di Lavoro devono assicurare che la Fondazione disponga di una struttura organizzativa tale da assicurare una chiara suddivisione di compiti e obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, definiti formalmente in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale della Fondazione e con le prescrizioni regolamentari e di legge, a partire dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti fino al singolo lavoratore.
Tutti i soggetti destinatari degli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro devono rispettare le procedure aziendali e le misure generali di tutela previste in azienda.
In caso di affidamento, da parte della Fondazione, di lavori in appalto a terzi, il Datore di Lavoro committente e i Dirigenti promuovono la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenza.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE sancisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di alterare e/o modificare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in uno dei suddetti sistemi.
La FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE sancisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di utilizzare in qualsiasi forma e/o modo ed a qualsiasi scopo anche per uso personale opere dell’ingegno e/o materiali protetti dai diritti di autore e/o connessi, nonché da ogni diritto di proprietà intellettuale e/o industriale (tra cui in particolare, i diritti di marchio, disegno e modello, brevetto per invenzione e modello di utilità, e sulle informazioni segrete), ivi compresi i diritti di immagine ed il diritto al nome, senza il consenso dei titolari dei diritti e/o di coloro che ne hanno la legittima disponibilità. I destinatari del presente Codice sono tenuti ad adoperarsi al fine di chiedere il necessario consenso per l’utilizzazione di opere e materiali protetti.
Il Teatro dell’Opera promuove politiche di gestione raccolta rifiuti che contemperino le esigenze di sviluppo economico e di creazione di valore, proprie delle attività di impresa, con le esigenze di rispetto e salvaguardia dell’ambiente.
La Fondazione in particolare, ritiene di primaria importanza la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera, in considerazione dei diritti della comunità e delle generazioni future.
La Fondazione si impegna a considerare, nell’ambito della gestione operativa e delle iniziative di business, le imprescindibili esigenze ambientali e a minimizzare l’impatto negativo che le proprie attività aziendali hanno sull’ambiente.
A tal fine la Fondazione, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia ambientale, presta particolare attenzione ai seguenti aspetti:
- promozione di attività e processi il più possibile compatibili con l’ambiente, attraverso l’utilizzo di criteri e tecnologie avanzate in materia di salvaguardia ambientale e di uso sostenibile delle risorse;
- valutazione degli eventuali impatti ambientali derivante dalle attività e dai processi aziendali;
- collaborazione con gli stakeholder, interni (es. dipendenti) ed esterni (es., Istituzioni), per ottimizzare la gestione delle problematiche ambientali.
La Fondazione pertanto condanna qualsiasi comportamento, sia dei soggetti che rivestono un ruolo apicale che subordinato, che possa anche solo indirettamente agevolare la realizzazione di fattispecie delittuose in materia ambientale.
Per questa ragione, nello svolgimento della propria attività, la Fondazione. si impegna al rigoroso rispetto di tutta la legislazione e normativa ambientale applicabile al proprio settore, salvaguardando l’ambiente circostante e contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio.
In tale ottica, quando promuove, progetta o affida a terzi la gestione di attività che generano impatti ambientali ovvero ancora lo smaltimento dei rifiuti prodotti, la Società assicura la previa qualificazione tecnico-professionale dei fornitori impiegati, nonché la previsione di apposite clausole contrattuali che impongano il rispetto da parte degli stessi di tutte le normative ambientali applicabili, delle procedure previste e dei principi etici definiti dalla FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE.
La Società garantisce in ogni caso l’individuazione e la creazione di appositi ruoli e funzioni, anche attraverso la previsione di un sistema di adeguate deleghe e procure, che assicurino le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, la valutazione, la gestione e il controllo del rischio in materia ambientale.
Il Teatro dell’Opera considera principio inderogabile l’impiego di sola mano d’opera che risulti pienamente in regola con le vigenti norme sull’immigrazione ed, in particolare, col D. Lgs. n. 286/1998, il cui art. 22, “Impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”, è stato inserito nel novero dei reati compresi nel D. Lgs. n. 231/01 a partire dal mese di Agosto 2012.
In considerazione di quanto sopra, tutti i destinatari del presente Codice Etico devono adottare i seguenti comportamenti:
- non impiegare risorse umane non in regola con le disposizioni vigenti in materia di permesso di soggiorno e/o che non possono esibire regolare permesso di soggiorno;
- richiedere a tutti i fornitori chiamati a erogare servizi o lavori in conformità alle disposizioni regolamentari adottate dalla Società, di avvalersi esclusivamente di personale in regola con le disposizioni vigenti in materia di permesso di soggiorno e/o che possano esibire regolare permesso di soggiorno.
Il presente Codice Etico rappresenta fonte regolamentare dei rapporti di lavoro con la FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CAPITALE pertanto ogni violazione dei suoi contenuti comporterà l’adozione di provvedimenti disciplinari proporzionati alla loro gravità, alla eventuale rilevanza della recidiva, alla presenza di dolo, colpa ed al grado di quest’ultima, nel rispetto delle disposizioni contenute nei contratti di lavoro applicabili (in Italia della disciplina di cui all’art. 7 della Legge 20 maggio 1970, n. 300) e del Regolamento disciplinare interno.